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ADR: cos’è e chi è obbligato ad avere un consulente ADR | Aggiornamento nota MIT

Chi è obbligato alla nomina del Consulente ADR? Ecco la nota ministeriale chiarificatrice


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22 Dicembre 2022

In data 21/12/2022, il Ministero dei Trasporti ha emanato una nota esplicativa in merito ai casi di NON OBBLIGATORIETÀ della nomina del Consulente ADR.
Diversamente da quanto comunicato finora, il Ministero ha deciso che le imprese le quali spediscono merci e/o rifiuti in quantitativi inferiori ai limiti di esenzione parziale (1.1.3.6 ADR) o in regime di limited quantity (3.4 ADR) non hanno l’obbligo di nominare un Consulente ADR.

Tali limiti sono da intendersi per spedizione e per singolo rifiuto. Qualora la spedizione comprenda più rifiuti in ADR, occorrerà eseguire delle conversioni per le quali si rimanda alla valutazione di un Consulente.
Altresì evidenziamo che la formazione del personale coinvolto nella gestione delle merci pericolose rimane obbligatoria.

ADR: che cos’è?

Ma che cos’è nello specifico l’ADR? È l’Accordo internazionale che disciplina il trasporto su strada di merci pericolose, la cui finalità è quella di armonizzare le norme di sicurezza attinenti i trasporti nazionali ed internazionali di merci pericolose su strada, nonché di garantire per tali tipologie di trasporti, un adeguato livello di sicurezza.

Con cadenza biennale, negli anni dispari, viene sottoposto a rivisitazione con successiva applicazione su base volontaria dal 1 gennaio al 30 giugno di tali anni.

L’obiettivo dell’Accordo ADR è quello di favorire la sicurezza della circolazione delle merci pericolose, evitando che ci possano essere incidenti o, nel caso in cui gli stessi abbiano avuto luogo, facendo in modo di contenerne gli effetti negativi.

ADR: classificazione delle merci pericolose

L’ADR suddivide le materie pericolose in 9 classi, le quali diventano 13, così come riportato.

Ogni classe di pericolo corrisponde ad uno o più pittogrammi specifici, i quali dovranno essere affissi sui relativi contenitori e/o imballaggi che contengono il materiale, rispettando determinati criteri e caratteristiche.

Ciascuna materia viene poi univocamente individuata tramite un codice a 4 cifre detto “numero ONU o UN”.

I pittogrammi ADR hanno l’obiettivo di rendere subito riconoscibile il pericolo del materiale trasportato, soprattutto in caso di incidenti. Il numero ONU, invece, ha il compito di rendere riconoscibile la merce pericolosa, così da poter intervenire con tutte le relative accortezze.

ADR: imballaggi, contenitori, mezzi e operatori

Ovviamente un corretto trasporto in regime ADR è tale solo se vengono garantiti determinati requisiti, i quali comprendono l’utilizzo di imballaggi e/o contenitori omologati, affinché sia garantita la non fuoriuscita del materiale in caso di incidenti.

I mezzi che trasportano in regime ADR devono presentare particolari equipaggiamenti che variano a seconda del carico e della massa complessiva del mezzo.

Per ogni membro dell'equipaggio una borsa ADR dotata di:

  • giubbotto fluorescente;
  • lampeggiatori omologati stradale o segnalatori d’avvertimento autoportanti;
  • pila per lampeggiatore;
  • dispositivo di protezione per gli occhi (esempio occhiali protettivi);
  • flacone per lavaggio oculare + liquido lava occhi;
  • un paio di guanti di protezione;
  • pala pieghevole alluminio;
  • copri tombino;
  • recipiente per raccolta + sacco granuli assorbi liquidi;
  • estintore/i (la capacità e il numero variano a seconda della massa complessiva del mezzo;
  • porta estintore;
  • cuneo autocarro adeguato.

Ogni unità di trasporto deve conservare a bordo i seguenti dispositivi:

  • per ogni veicolo, un ceppo di ruota, di dimensioni adeguate alla massa massima del veicolo e al diametro delle ruote;
  • borsa ADR;
  • liquido di risciacquo per gli occhi;
  • occhiali di protezione;
  • maschera antigas facciale;
  • filtro combinato gas/polvere;
  • due segnali di avvertimento autoportanti;
  • bretelle fluorescenti;
  • lampada portatile antiscintilla;
  • coppia pile lampada portatile;
  • paio guanti di protezione;
  • cassetta pronto soccorso.

Gli autisti devono essere in possesso del certificato di formazione professionale ADR per conducenti in corso di validità, idoneo del tipo di trasporto da effettuare.