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Fissaggio del carico: entra in vigore il Decreto del Ministero dei Trasporti


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14 Giugno 2018

Il 20/05/2018 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale 215/2017, ossia il Decreto di recepimento della Direttiva 2014/47/UE del Parlamento Europeo relativa ai controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione.

La più importante novità riguarda il corretto fissaggio del carico.

Ambito di applicazione

Il presente Decreto si applica ai veicoli commerciali aventi velocità superiore ai 25 Km/h; veicoli costruiti essenzialmente per il trasporto di merci aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate; rimorchi progettati per il trasporto di merci o l’alloggiamento di persone; trattori utilizzati su strade pubbliche per il trasporto commerciale di merci aventi velocità massima di progetto superiore ai 40 Km/h.

Le novità del Decreto

La novità più importante per l’autotrasporto merci è il controllo sul corretto fissaggio del carico, per verificare che non si sposti durante la marcia del camion. Lo stesso Decreto (che recepisce la Direttiva 2014/47/UE) stabilisce come deve essere fissato il carico, basandosi sulle linee guida comunitarie del 2014. Dunque è prevista, oltre che alla messa in sicurezza del materiale durante il trasporto, anche una maggiore rigidità nel campo delle revisioni ai veicoli.

Ambiti oggetti di controllo:

  • identificazione del veicolo;
  • impianto di frenatura;
  • sterzo;
  • visibilità;
  • impianto elettrico e parti del circuito elettrico;
  • assi, ruote, pneumatici, sospensioni;
  • telaio ed elementi fissati al telaio;
  • altri equipaggiamenti;
  • effetti nocivi;
  • controlli supplementari per i veicoli delle categorie M2 e M3 adibiti al trasporto di passeggeri.

Fissaggio del carico

La fissazione deve resistere alle seguenti forze risultanti da accelerazioni/decelerazioni del veicolo:

  • in direzione di marci: 0,8 volte il peso del carico;
  • in direzione laterale: 0,5 volte il peso del carico;
  • in direzione contraria a quella di marcia: 0,5 volte il peso del carico;
  • deve, in generale, impedire l’inclinazione o il ribaltamento del carico;

La distribuzione del carico deve tenere conto dei carichi massimi e minimi autorizzati per asse, entro i limiti della massa massima autorizzata del veicolo.

Nel fissare il carico va tenuto conto dei requisiti relativi alla resistenza di determinati componenti del veicolo e possono essere utilizzati – anche in combinazione tra loro – i seguenti metodi:

  • immobilizzazione;
  • bloccaggio (locale/generale);
  • ancoraggio diretto;
  • ancoraggio per attrito.

Norme applicabili:

  • EN 12195-1: calcolo delle forze di ancoraggio
  • EN 12640: punti di ancoraggio
  • EN 12642: resistenza della struttura del veicolo
  • EN 12195-2: cinghie di tessuto di fibra chimica
  • EN 12195-3: catene di ancoraggio
  • EN 12195-4: funi di ancoraggio di acciaio
  • ISO 1161, ISO 1496: contenitore ISO
  • EN 283: casse mobili
  • EN 12641: teloni impermeabili
  • EUMOS 40511: pali montanti
  • EUMOS 40509: imballaggio per il trasporto

Per entrare nello specifico, consigliamo di consultare le linee guida europee sulle migliori pratiche per la fissazione del carico per il trasporto su strada.

Valutazione delle carenze

Per “carenze” si intendono i difetti tecnici e altre tipologie di non conformità riscontrati durante un controllo tecnico su strada e vengono così suddivise dal Decreto:

  1. Carenza lieve: si verifica quando il fissaggio del carico è corretto ma potrebbero essere opportuni consigli di prudenza.
  2. Carenza grave: si verifica quando il fissaggio del carico non è stato eseguito in maniera adeguata ed esiste un rischio di movimenti significativi o di ribaltamento del carico o di parti di esso.
  3. Carenza pericolosa: si verifica quando la sicurezza stradale è minacciata direttamente da un rischio di caduta del carico o da un pericolo immediato per le persone.

Il certificato di revisione relativo al controllo tecnico più recente o la relativa copia, devono essere tenuti a bordo del veicolo. Le imprese e i conducenti sottoposti ad un controllo, devono collaborare con gli ispettori e facilitare i controlli.

Sanzioni

Qualora si verificassero carenze gravi o pericolose, l’autorità competente potrebbe decidere di fermare il veicolo fino a quando non verrà rimossa l’anomalia. Le sanzioni applicabili variano tra gli 85 e i 338 €.

Sottolineiamo che il corretto fissaggio del carico è responsabilità del caricatore.

Per consultare il Decreto Ministeriale 215/2017.
Per consultare gli allegati al Decreto.
Per consultare la Direttiva 2014/47 del Parlamento Europeo.