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MUD 2018 – Modello Unico Dichiarazione Ambientale


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15 Gennaio 2018

Il 28 dicembre 2017, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato approvato il Modello Unico Dichiarazione Ambientale – MUD – per l’anno 2018 (con riferimento all’anno 2017).

Che cos’è il MUD?

Il MUD, istituito dalla legge n. 70/94 del 25/01/1994, è la denuncia annuale dei rifiuti prodotti, trattati, trasportati o smaltiti nell´anno precedente a quello nel quale viene presentata la denuncia. Ha lo scopo di controllare quanti e quali rifiuti vengono prodotti e come vengono smaltiti o avviati a recupero.

Il nuovo modello, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 20-12-2017, va a sostituire quello approvato con il D.M. 17 dicembre 2014 e confermato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2015.

Sono previste sanzioni?

La presentazione effettuata dopo il termine previsto dalla normativa ma entro 60 giorni dalla scadenza, comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 26,00 a Euro 160,00.

La presentazione successiva ai 60 giorni dalla scadenza, l’omessa dichiarazione o la dichiarazione incompleta o inesatta comportano una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 2.600,00 a Euro 15.500,00 (art. 258, comma 1, del D. Lgs. 152/2006).

L’ente che applica le sanzioni è la Provincia.

A chi deve essere presentato?

Il MUD va presentato alla Camera di Commercio competente per territorio, ovvero quella della Provincia in cui ha sede l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione.

I soggetti che svolgono attività di solo trasporto e gli intermediari senza detenzioni devono invece presentare il MUD alla Camera di Commercio della Provincia nel cui territorio ha la sede legale l’impresa cui la dichiarazione si riferisce.

Chi è obbligato a presentare la dichiarazione MUD?

Il Decreto succitato contiene le istruzioni per la presentazione della Comunicazione da parte dei soggetti interessati che sono così individuati:

  1. Comunicazione rifiuti
  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti (trasportatori);
  • Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (impianti);
  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
  1. Comunicazione veicoli fuori uso
  • Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali, rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs. 209/2003
  1. Comunicazione imballaggi
  • Sezione consorzi: CONAI e i soggetti di cui all’art. 221, comma 3 lettere a) e c) del D. Lgs. 152/2006 per coloro i quali hanno aderito ai sistemi gestionali ivi previsti
  • Sezione gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione (recupero e smaltimento) di rifiuti di imballaggio.
  1. Comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 49/2014.
  1. Comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione
  • Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.
  1. Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione del MUD, come ogni anno, è il 30 aprile 2018.

La trasmissione del MUD dovrà essere effettuata esclusivamente per via telematica, ad eccezione dei produttori iniziali che generano, nella propria unità locale, non più di 7 rifiuti, e per ognuno di questi, utilizzano non più di tre trasportatori e tre destinatari, che potranno trasmettere la Comunicazione Rifiuti Semplificata anche via PEC.